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Lieve difficoltà nell'inghiottire anche nel Parkinson iniziale

Meglio capsule delle compresse

Ricercatori tedeschi hanno valutato la capacità di inghiottire quattro diversi tipi di placebo (preparati senza principi attivi) con un po’ di acqua, tramite endoscopia flessibile in 118 pazienti parkinsoniani e 32 controlli sani.
Hanno stabilito che la disfagia ovvero la difficoltà nell’inghiottire creava problemi importanti nel 28% dei pazienti. La gravità della disfagia aumentava con la durata della malattia, ma era presente già nel 20% dei pazienti con diagnosi da non più di 2 anni, con stadio Hoehn & Yahr basso (1-2). Le capsule rappresentavano la formulazione più facile da inghiottire, mentre le compresse con forma ovale erano quelle più difficili da mandare giù. Aspirazione di acqua nelle vie aeree è stata documentata nel 48% dei pazienti; pertanto vi è il rischio di aspirazione di fluido nell’assumere compresse sciolte in acqua.

 

Fonte: Buhmann Parkinsonism Relat Disord online 4 febbraio 2019