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Vitamina D importante nel Parkinson

Secondo i Cinesi, contro i sintomi non motori

 

Ricercatori cinesi hanno misurato i livelli di vitamina D in 182 pazienti con malattia di Parkinson che si sono presentati consecutivamente e 185 controlli sani ed hanno poi valutato la correlazione dei livelli con una serie di parametri clinici

Hanno rilevato, come già segnalato in passato da numerosi lavori, che i livelli medi della vitamina D erano significativamente inferiori nei pazienti parkinsoniani rispetto ai controlli (in media 43,4 vs 49,8 ng/ml). Dopo avere aggiustato i livelli per età, sesso ed indice di massa corporea, hanno riscontrato che livelli inferiori di vitamina D erano correlati ad una maggiore frequenza di cadute, insonnia, depressione ed ansia. Contrariamente alle attese, non vi era una correlazione significativa tra densità ossea e la vitamina D.

Fonte: Zhang HJ e coll Acta Neurologica Scandinavica online 6 agosto 2019

La Fondazione Grigioni effettua ricerche sulla vitamina D (vedi notizia sul convegno AIP 2019)