Il potenziale ruolo del colesterolo nella malattia di Parkinson
Il colesterolo è un grasso presente nel sangue che viene in gran parte prodotto dal nostro organismo, in parte introdotto con la dieta.
È coinvolto in diversi processi fondamentali per il funzionamento dell'organismo, ma quando è presente in quantità eccessiva costituisce uno dei fattori di rischio maggiori per le malattie cardiache. Il colesterolo in eccesso, infatti, tende a depositarsi sulle pareti dei vasi sanguigni. Questo processo può portare nel tempo alla formazione di placche vere e proprie, che ostacolano o addirittura bloccano il flusso sanguigno, con conseguenti rischi cardiovascolari.
Diverse condizioni sono associate allo sviluppo di colesterolo alto. Tra queste si possono elencare: sovrappeso, obesità, un'alimentazione non sana, il fumo e la mancanza di attività fisica.
È ormai risaputo come il colesterolo abbia un ruolo nella malattia di Parkinson, in modo protettivo o, in alcuni casi, dannoso. L’obiettivo del presente studio è stato quello di approfondirne i meccanismi.
Dai risultati emerge un possibile ruolo protettivo del colesterolo nello sviluppo della malattia di Parkinson. Tuttavia, un livello elevato di colesterolo nel sangue favorisce l’infiammazione e la degenerazione dei neuroni, aumentando il rischio di sviluppare la patologia.
In conclusione, il colesterolo ha effetti bidirezionali sulla neuropatologia della malattia di Parkinson e, in base ai suoi livelli, può essere protettivo o, viceversa, dannoso.
CONSIGLI NUTRIZIONALI:
Per mantenere un corretto livello di colesterolo nel sangue si consiglia di abbandonare la sedentarietà e di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, prediligendo cibi con un basso contenuto di grassi saturi e di zuccheri semplici.
Si suggerisce di scegliere alimenti ad elevato contenuto di fibre, assumendo cinque porzioni di frutta e di verdura al giorno, consumando una o due porzioni di legumi a settimana e introducendo, se gradita, una manciata di frutta secca come spuntino.
Si consiglia di utilizzare metodi di cottura semplici quali la cottura a vapore, il microonde, la griglia, la pentola a pressione, ecc.
Su indicazione del proprio medico curante, è inoltre possibile inserire nell'alimentazione integratori che contengono sostanze quali il riso rosso fermentato, la lecitina di soia e la berberina, in grado di ridurre l'assorbimento intestinale del colesterolo.
A cura di Serena Caronni e Michela Barichella
FONTE: The potential role of cholesterol in Parkinson's disease neuropathology: perpetrator or victim. Mohammed Alrouji # 1, Hayder M Al-Kuraishy # 2, Abdul-Karim Abd Ali Al-Mahammadawy 3, Ali I Al-Gareeb 2, Hebatallah M Saad 4, Gaber El-Saber Batiha 5. Neurol Sci. 2023 Jul 10.