Il fitoterapico ginkgo biloba e la malattia di Parkinson
Ricercatori cinesi studiano la combinazione di una terapia millenaria con la terapia farmacologica moderna
Secondo la tradizione medica cinese lestratto della pianta Gingkgo biloba serve a migliorare le funzioni cerebrali e studi moderni hanno documentato che effettivamente lestratto è in grado di esplicare una serie di effetti sul cervello, tra i quali si annoverano un aumento del flusso sanguigno cerebrale, promozione dellutilizzo del glucosio da parte dei neuroni e lincremento della produzione di alcuni neurotrasmettitori, tra cui GABA. Nella malattia di Parkinson i livelli di GABA nel nucleo subtalamico sono insufficienti per controllare i circuiti anormali dovuti alla sua eccessiva attivazione.
Ricercatori della Università di Wuhan (Cina) hanno studiato gli effetti dellestratto della pianta Ginkgo biloba sulla neurotossicità della levodopa in un modello animale di parkinsonismo nel topo, confrontandolo ad un placebo (terapia inerte). Il tasso di neuroni morti è stato inferiore nei topi che hanno ricevuto lassociazione levodopa ginkgo biloba rispetto ai topi trattati con levodopa placebo.
Gli autori concludono che il ginkgo biloba potrebbe avere un ruolo terapeutico assieme alla levodopa nella malattia di Parkinson nelluomo
Fonte: Cao et al J Huazhong Univ Sci Technolog Med Sci 2003; 23: 151-153