Diete a base vegetale e malattia di Parkinson
Le diete a base vegetale sono state associate a un minor rischio di diverse malattie croniche, ma la relazione con la malattia di Parkinson non è nota.
È stato condotto uno studio con 126.283 partecipanti nel Regno Unito, nel quale è stata esaminata l'associazione di tre diverse diete a base vegetale con l'incidenza della malattia di Parkinson.
Nello studio sono stati valutati tre indici di dieta a base vegetale, calcolati sulla base degli alimenti consumati (più o meno salutari, esempio apporto grassi insaturi/saturi):
- indice generale di dieta a base vegetale, PDI;
- indice di dieta salutare a base vegetale, hPDI;
- indice di dieta a base vegetale non salutare, uPDI
La tipologia di dieta è stata valutata tramite questionari alimentari, contenenti domande sulla frequenza di consumo di oltre 200 alimenti e 30 bevande.
Durante 11,8 anni di follow-up sono stati segnalati 577 casi di incidenza di malattia di PD.
Dall’analisi statistica, i partecipanti con un punteggio più alto degli indici a base dieta vegetale (PDI) e indice di dieta salutare a base vegetale (hPDI) hanno dimostrato avere un rischio inferiore di malattia di Parkinson (rispettivamente 22% e 18%), mentre una dieta vegetale non salutare (uPDI) era associata ad un più elevato rischio di sviluppare PD (38%).
Nelle analisi basate su specifici alimenti, chi consumava maggiormente verdura, frutta e cereali integrali, ma anche noci e tè, aveva un minor rischio di sviluppare malattia di Parkinson.
CONSIGLIO NUTRIZIONALE
Si consiglia il consumo di alimenti non raffinati come cereali in prevalenza integrali, frutta, verdura e legumi.
Questi alimenti contengono molta fibra (che apporta beneficio al nostro intestino), ma sono anche ricchi di nutrienti importanti come vitamine e sali minerali.
Il consiglio è quello di variare le scelte alimentari, garantire un buon consumo di frutta e verdura di stagione (almeno due porzioni di verdura ai pasti principali e due o tre porzioni di frutta durante la giornata), prediligere cereali integrali riducendo il consumo di prodotti raffinati; inoltre è necessario variare soprattutto le scelte proteiche, aumentando il consumo di proteine vegetali (in particolare legumi) e ridurre il consumo eccessivo di prodotti di derivazione animale come carne e salumi)
A cura delle dott.sse Carlotta Bolliri, Biologa Nutrizionista e Michela Barichella, Medico Dietologo
FONTE: Anna Tresserra-Rimbau 1 2 3, Alysha S Thompson 1, Nicola Bondonno 1 4 5, Amy Jennings 1, Tilman Kühn 1 6 7 8, Aedín Cassidy 1. Plant-based dietary patterns and Parkinson's Disease: a prospective analysis of the UK Biobank. Mov Disord. 2023 Aug 21. PMID: 37602951/DOI: 10.1002/mds.29580