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Correlazione tra vitamina C, vitamina E e betacarotene con il rischio di Malattia di Parkinson.

vitamineL’obiettivo dello studio è stato analizzare la relazione tra l'assunzione di vitamina C, vitamina E e betacarotene con il rischio di malattia di Parkinson.

Sono stati presi in considerazione 13 studi nei quali non è emersa alcuna relazione significativa tra l'assunzione di vitamina C e il rischio di malattia di Parkinson a diversi dosaggi (sia a basse che ad alte dosi).
L’assunzione betacarotene ad alti dosaggi è risultata associata a un minor rischio di Parkinson nelle donne.
Anche l’assunzione di vitamina E ad alte dosi può prevenire il rischio di malattia di Parkinson. 
In conclusione, è possibile affermare che l'assunzione di vitamina E potrebbe svolgere un ruolo preventivo; saranno necessari studi futuri per approfondire il ruolo delle vitamine nella malattia di Parkinson.
COMMENTO NUTRIZIONALE:
Le vitamine sono nutrienti essenziali la cui assunzione è indispensabile per il nostro organismo, pertanto dovrebbero essere assunte con regolarità attraverso la dieta.  
In particolare, la vitamina E è molto diffusa negli alimenti di origine vegetale come verdure a foglia verde, cereali, noci, olive e semi di grano. Una carenza di vitamina E, generalmente associata a malnutrizione, comporta disturbi al sistema nervoso e al metabolismo generale.
La vitamina C è una vitamina idrosolubile,  non viene prodotta dall’organismo e la dose giornaliera deve essere assunta attraverso una dieta sana ed equilibrata. La vitamina C si trova in un'ampia varietà di frutta e verdura come kiwi, arancia e agrumi, fragole, pomodori, broccoli, cavolo. Una grave carenza di vitamina C causa lo scorbuto, malattia diffusa in tempi passati, caratterizzata da apatia, anemia e inappetenza, sanguinamento delle gengive, caduta dei denti, dolori muscolari, emorragie sottocutanee.
Il betacarotene, invece, è il precursore della vitamina A. Viene appunto convertito in vitamina A all’interno dell’intestino e va poi a depositarsi nel fegato che provvederà a rilasciarlo poco alla volta, in base alle esigenze dell’organismo. Ha benefici sulla vista e sulla pelle. Il betacarotene è contenuto in molta frutta, nelle verdure a foglia verde, nelle carote e zucche, nei cereali e negli oli. La carenza di betacarotene, associato a una carenza di vitamina A, potrebbe causare disturbi alla vista, maggiore possibilità di contrarre infezioni, difficoltà dei processi di crescita.
In conclusione, è possibile affermare che una dieta sana ed equilibrata ottempera pienamente il fabbisogno nutrizionale di vitamine. Nel momento in cui ci fosse una carenza, si può ricorrere ad integratori ma è bene chiedere il parere preventivo del proprio medico.

a cura delle dott.sse Carlotta Bolliri, Biologa Nutrizionista e dott.ssa M Carmela Macchione, Biologa Nutrizionista

FONTE:  Niu F, Xie W, Zhang W, Kawuki J, Yu X. Vitamin C, vitamin E, β-carotene and risk of Parkinson's disease: a systematic review and dose-response meta-analysis of observational studies.Nutr Neurosci. 2024