Dodici anni di stimolazione profonda del n. subtalamico.
Risultati a lungo termine positivi sia per efficacia che per sicurezza.
Tra febbraio 2004 e marzo 2005 sono stati pubblicati 260 studi su questa procedura. Le complicanze sono state rare e lievi e la mortalità estremamente bassa. Non ci sono prove in favore di un effetto neuroprotettivo, ma l'efficacia sui sintomi motori è confermata. Sono stati riportati disturbi neuropsicologici transitori, ma nessuna compromissione cognitiva durevole.
Secondo gli AA.,ciò potrebbe autorizzare un ricorso a questo trattamento in stadi più precoci della malattia di Parkinson, prima che venga compromessa la qualità della vita.