Autotrapianto di cellule del glomo carotideo nel Parkinson.
Può indurre effetti clinici nei pazienti con stadio avanzato di malattia.
Il glomo carotideo è una piccola struttura situata presso la biforcazione delle carotidi, sensibile alle variazioni di ossigeno e CO2 nel sangue arterioso. Contiene cellule dopaminergiche che esprimono anche il GDNF, fattore neurotrofico derivato dalle cellule gliali.
Tredici pazienti con Parkinson avanzato sono stati sottoposti a trapianto bilaterale nello striato con cellule tratte dal glomo carotideo del paziente stesso. I risultati sono stati valutati da un osservatore inconsapevole.
In 10 pazienti si sono osservati miglioramenti clinici che hanno raggiunto il massimo 6-12 mesi dopo il trapianto. In 3 su 6 pazienti il beneficio si manteneva anche a distanza di 3 anni. Gli autori dello studio ritengono che il risultato favorevole sia in parte correlato con le propieta biologiche delle cellule trapiantate.
Minguez-Castellanos A et al - J Neurol Neurosurg Psychiatry - 2007 Jan 12 (E-pub