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Articoli scientifici pubblicati

Neuromelanine nell'invecchiamento cerebrale e nel Parkinson: sintesi, struttura, ruolo neuroinfiammatorio e neurodegenerativo

Autori: Zucca FA, Capucciati A, Bellei C, Sarna M, Sarna T, Monzani E, Casella L, Zecca L.

Significato: Le neuromelanine sono composti che si accumulano nei neuroni del cervello umano e animale durante l'invecchiamento, in particolare i neuroni della sostanza nera e del locus coeruleus hanno i contenuti più alti di neuromelanine. Questi composti hanno componenti melanica, lipidica, peptidica e inorganica e sono contenuti in speciali autolisosomi. Le neuromelanine possono partecipare ai processi neuroprotettivi o neurodegenerativi a secondo del contesto cellulare. La loro sintesi è protettiva perché previene l’accumulo tossico di catecoli citosolici reattivi. Inoltre le neuromelanine possono essere protettive anche legando metalli reattivi/tossici per formare complessi stabili/non tossici. Le neuromelanine extra-neuronali rilasciate dai neuroni che degenerano nel Parkinson attivano la microglia che rilascia specie reattive dell’ossigeno e dell’azoto e molecole pro-infiammatorie. La microglia attivata può anche aggredire direttamente i neuroni dopaminergici. Sono state sintetizzate neuromelanine sintetiche mimano la struttura della neuromelanina cerebrale e sono in grado di attivare la microglia e pertanto possono essere utilizzate nello sviluppo di nuovi farmaci anti-Parkinson. Le neuromelanine hanno struttura, sintesi, distribuzione cellulare e sub-cellulare diverse dalle melanine dei capelli, della pelle e di altri tessuti. L’aspetto comune principale tra le neuromelanine del cervello e quelle periferiche è la presenza di una componente eumelanica e feomelanica nella struttura.

Sponsorizzazione:  lo studio è sponsorizzato da Fondazione Grigioni

Pubblicazione: IUBMB Life. 2023 Jan;75(1):55-65.

Link: https://iubmb.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/iub.2654