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Ottimizzazione della terapia antiparkinsoniana

Sicurezza a lungo termine, interruzione e mortalità in una coorte italiana con malattia di Parkinson avanzata e infusione intestinale di levodopa/carbidopa

Autori: Garrì F, Russo FP, Carrer T, Weis L, Pistonesi F, Mainardi M, Sandre M, Savarino E, Farinati F, Del Sorbo F, Soliveri P, Calandrella D, Biundo R, Carecchio M, Zecchinelli AL, Pezzoli G, Antonini A.

Significato: la terapia infusionale con levodopa/carbidopa rappresenta una valida ed efficace opzione terapeutica nel Parkinson, nei casi in cui la terapia dopaminergica orale non consente di gestire in modo soddisfacente le fluttuazioni motorie e non motorie che subentrano nella fase avanzata di malattia. Questo  studio retrospettivo su 79 pazienti con Parkinson in fase avanzata sottoposti a terapia infusionale con levodopa/carbidopa si poneva come obiettivo primario di analizzare la sicurezza a lungo termine di questo trattamento, raccogliendo tutti gli eventi avversi verificatisi, i dati inerenti la mortalità, la discontinuazione, nonché le cause di interruzione del trattamento e di mortalità e i fattori predittivi (ovvero i fattori correlati), al fine di implementare la ricerca sui criteri di eleggibilità (selezione). Come secondo obiettivo è stata valutata l’efficacia a lungo termine sia sugli aspetti motori della malattia e sia sulla performance cognitiva, Lo studio non soltanto ha confermato i risultati già disponibili in letteratura sull’efficacia della terapia, ma ha evidenziato come l’efficacia del trattamento si mantenga nel lungo termine, non solo per quanto concerne i sintomi motori, ma anche la performance cognitiva.

Sponsorizzazione:  borsa di studio per Ricercatore

Pubblicazione: J Neurol. 2022 Oct;269(10):5606-5614. doi: 10.1007/s00415-022-11269-7. Epub 2022 Jul 25. Erratum in: J Neurol. 2022 Aug 20.

Link: Springer