Tossicità degli aggregati di alfa-sinucleina
Gli studi sull'alfa-sinucleina, la proteina che si accumula in maniera anomala nella malattia di Parkinson, sono sempre più numerosi e sono pubblicati su riviste scientifiche di alto profilo.
I ricercatori ritengono che l'alfa-sinucleina svolga un ruolo chiave nella eziologia del Parkinson e questa proteina è ormai considerata un bersaglio importante delle terapie che potrebbero modificare la progressione della malattia. La morte neuronale responsabile del Parkinson è strettamente correlata all'aggregazione di alfa-sinucleina, che varia moltissimo da tessuto a tessuto per dimensione, struttura e morfologia, e alcuni studi importanti, già pubblicati, su questo argomento sono stati finanziati anche da Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson. Una delle ultime scoperte di un gruppo di ricercatori di Cambridge riguarda gli aggregati solubili di alfa-sinucleina presenti nei cervelli autoptici di pazienti con Parkinson, aggregati che sono più piccoli e hanno proprietà infiammatorie maggiori rispetto agli aggregati presenti nei cervelli di persone che non avevano avuto una diagnosi di Parkinson (i cosiddetti controlli), suggerendo che i piccoli aggregati di alfa-sinucleina potrebbero essere i responsabili della neuroinfiammazione e della progressione della malattia. Questi risultati evidenziano l'importanza degli studi effettuati sui tessuti, in particolare il tessuto cerebrale, per migliorare la comprensione della genesi del Parkinson e identificare dei biomarcatori (cioè delle misure biologiche che possono essere messe in relazione con l'insorgenza o lo sviluppo della malattia) per la diagnosi e per una terapia non sintomatica ma curativa. Una ulteriore conferma del ruolo chiave della Banca dei Tessuti Nervosi (BNT) della Fondazione Grigioni, che preleva e conserva i campioni dei pazienti che li donano, perché possano essere utilizzati in questa complessa tipologia di studi. Fonte: Emin D, et al. Small soluble α-synuclein aggregates are the toxic species in Parkinson's disease. Nat Commun. 2022 Sep 20;13(1):5512. doi: 10.1038/s41467-022-33252-6.