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Quali sono i fattori predittivi di disfagia nel Parkinson?

orologioProblemi precoci di equilibrio, elevato consumo di levodopa, età anziana

La disfagia (difficoltà nell’inghiottire) è un problema che va gestito in maniera appropriata in modo da evitare il rischio di polmonite ab ingestis ovvero dovuto al passaggio erroneo di cibo nelle vie aeree (trachea) invece che nel tubo gastrointestinale (esofago).

Il problema è che la disfagia non è rilevabile tramite una visita, bisogna effettuare delle indagini specifiche.

Per questo motivo ricercatori tedeschi hanno effettuato uno studio su 200 pazienti con malattia di Parkinson nel tentativo di individuare fattori predittivi per disfagia di origine faringea (dovuto a problemi a livello della muscolatura della gola). I pazienti sono stati suddivisi in tre gruppi a seconda del sintomo parkinsoniano predominante (tremore, lentezza dei movimenti oppure problemi precoci con l’equilibrio ed il cammino. Tutti sono stati sottoposti ad endoscopia con tubo flessibile per verificare se avevano problemi nell’inghiottire.

E’ emerso che la disfagia era significativamente più frequente nel pazienti che avevano presentato problemi con l’equilibrio precocemente; era dovuta ad una perdita della coordinazione dei movimenti della muscolatura orofaringea. Inoltre, una età superiore ai 63,5 anni e l’assunzione di una dose quotidiana di levodopa superiore a 475 mg erano fattori predittivi indipendenti di disfagia.

 

Fonte: Claus I e coll J Parkinson Dis online 31 luglio 2020