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Pubblicati i risultati del Prof. Costantini con la vitamina B1

Studio pilota in aperto in 50 pazienti

Sono stati pubblicati su una rivista internazionale di medicina complementare ed alternativa i risultati ottenuti dal Prof. Costantini con la vitamina B1 (detta anche tiamina) in 50 pazienti affetti da malattia di Parkinson. I pazienti (33 uomini e 17 donne, età media 70, 4 anni, durata media di malattia 7,3 anni) sono stati trattati con 100 mg di tiamina per via intramuscolare due volte alla settimana, lasciando invariata la terapia anti-parkinson. Sono stati seguiti per periodi variabili da 3 mesi a poco più di 2 anni (media quasi un anno ovvero 292 giorni) con visite ad intervalli di 3 mesi (prima visita dopo 1 mese).  Il punteggio medio UPDRS (una scala internazionale per la valutazione della gravità del Parkinson) è migliorato da 38.5 a 18.2 entro 3 mesi ed è rimasto poi stabile nel tempo. Il punteggio motorio medio è migliorato da 22 a 10. Alcuni pazienti con malattia di grado lieve sono tornati alla normalità. Sei pazienti erano affaticati ed il punteggio relativo alla gravità della fatica sulla scala FSS è migliorato da 53 a 23,6. 

Come dice anche il titolo del lavoro, si tratta di uno studio pilota preliminare.  Questi risultati dovranno essere confermati da un lavoro in un maggior numero di pazienti in uno studio in doppio cieco (in cui né i pazienti né i ricercatori sanno chi sta ricevendo che cosa) confrontando la tiamina ad un placebo (sostanza inerte).  Così si potrà escludere il cosiddetto “effetto placebo” (miglioramento del paziente solo perché crede di assumere una terapia efficace) che nel Parkinson è particolarmente pronunciato. 

 

Fonte:  Costantini e coll J Altern Complement Med online 27 ottobre 2015