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L’incidenza della malattia di Parkinson negli anziani in base al sesso ed all’età

I risultati di uno Studio Longitudinale Italiano sull’invecchiamento (ILSA)

E’ stato effettuato uno studio epidemiologico su 4341 abitanti di otto comuni ubicati in varie parti d’Italia : Casamassima (Bari), Fermo (Macerata), Impruneta (Firenze), Rubano-Selvazzano (padova) e zone ben definite di Catania, Genova, Milano e Napoli nel mese di Marzo del 1992. I soggetti erano di entrambi i sessi, avevano da 65 a 84 anni di età e nessuno segno di parkinsonismo. Tale popolazione è stata stratificata per età e sesso. Lo screening per parkinsonismo consisteva nella somministrazione di un questionario con lo scopo di rilevare eventuali sintomi parkinsoniani e/o terapia antiparkinsoniana, nella raccolta della anamnesi e nell’esecuzione di una visita neurologica. Tutti i soggetti sono stati ricontattati nuovamente nel 1995-1996. 596 soggetti erano deceduti e 882 hanno rifiutati di partecipare. La procedura di screening (seguita da indagini neurologiche nei casi positivi per PD) è stata ripetuta nei 2.863 sopravvissuti più 221 decessi per cui erano disponibili informazioni attendibili (informazioni dai parenti, medico di famiglia, documentazione ospedaliera e certificato di morte). Pertanto la popolazione totale comprendeva 3.084 soggetti (uomini 52.2%).
Sono stati rilevati complessivamente 68 casi di parkinsonismo. Di questi 42 (62%) erano di PD, 8 (12%) erano casi di parkinsonismo vascolare, 8 (12%) erano casi di parkinsonismo e demenza, 7 (10%) erano casi di parkinsonismo iatrogeno, 3 (4%) non erano specificati. Il parkinsonismo vascolare era più frequente del parkinsonismo iatrogeno e del parkinsonismo in demenza negli uomini; nelle donne era vero il contrario.
L’incidenza annuale media di parkinsonismo era di 530 per ogni 100.000 abitanti (PD 326). L’incidenza media sia di parkinsonismo che di PD era più elevati nei maschi che nelle femmine (rispettivamente 601 rispetto a 422 e 411 rispetto a 217). La stratificazione per età ha mostrato che l’incidenza è aumentata progressivamente con l’età e che la differenza tra i sessi diventava evidente solo dopo i 69 anni di età. Nello strato di pazienti più giovani (65-69 anni) l’incidenza di parkinsonismo era più elevata nelle donne e la incidenza di PD era simile nei due sessi. Il rischio relativo corretto per l’età di sviluppare PD era raddoppiato negli uomini rispetto alle donne (2.13); anche il rischio di parkinsonismo era aumentato negli uomini (1.66).

Baldereschi M et al Neurology 2000; 55: 1358-1363