La scomparsa del Nobel Renato Dulbecco
Fu l'ispiratore del programma di ricerca della Fondazione Grigioni
La Fondazione Grigioni e AIP si uniscono a tutta l'Italia nel cordoglio per la perdita di Renato Dulbecco, insigne scienziato e genetista di origine italiana. Tutti ricordano vinse il premio Nobel per la medicina nel 1975 assieme a David Baltimore e Howard Martin Temin "per le scoperte riguardanti l'interazione tra virus tumorali e materiale genetico della cellula" ovvero per la scoperta che vi sono virus "oncogeni" in grado di trasformare cellule normali in cellule tumorali e come questo avviene. Molti ricordano anche che ha condotto il festival di San Remo nel 1999 e che ha devoluto il suo compenso a favore del rientro in Italia di scienziati italiani emigrati, contrastando la cosidetta "fuga dei cervelli".
Pochi sanno che alcuni mesi prima del festival aveva partecipato ad una riunione della Fondazione Grigioni e AIP che aveva lo scopo di definire i filoni di ricerca sulla malattia di Parkinson da sponsorizzare. Fu Dulbecco a convincerci che valeva la pena di investire nella ricerca sugli aspetti genetici della malattia ed a organizzarci di conseguenza, fondando la Banca del DNA presso il centro Parkinson ICP a Milano. Esprimeva con forza il suo pensiero:"Tante risorse contro i tumori sono andate a studi epidemiologici che hanno portato a ben pochi risultati: quando si è investito sulla genetica, invece, i risultati ci sono stati"
Grazie Professore per la sua amicizia e quello che ha fatto per noi
Gianni Pezzoli