La pratica compensa il rallentamento cognitivo nella malattia di Parkinson
La memoria a breve termine migliora con il tempo, indipendentemente dallo stato dopaminergico
Dieci pazienti affetti da malattia di Parkinson sono stati sottoposti ad una prova dei tempi di reazione, che distingue tra la funzione motoria e quella cognitiva, sia in "ON" (ovvero durante il periodo di efficacia della terapia dopaminergica) che in "OFF" (ovvero dopo che l?effetto della terapia dopaminergica era cessato), confrontando i risultati con un gruppo di controllo sano. La prova è stata ripetuta dopo 1 settimana.
Nei pazienti parkinsoniani la memoria a breve termine era significantivamente inferiore a quello del gruppo di controllo, indipendentemente dalla efficacia della terapia dopaminergica. Tuttavia, essa è migliorata a tale punto nella seconda sessione, che non vi era più una differenza significativa rispetto ai controlli sani. Il fenomeno potrebbe essere dovuto ad un ritardo nell?apprendimento di una procedura, che viene superata con il tempo.