La flora intestinale influenza il decorso del Parkinson iniziale?
Potrebbe influenzare sia le funzioni motorie che quelle mentali
Sono state messe in correlazione le caratteristiche della flora intestinale riscontrate tramite l’esame delle feci di 25 pazienti parkinsoniani di nuova diagnosi e l’andamento della sintomatologia sia motoria che non motoria nei 3 anni successivi.
È stato appurato che una riduzione dei batteri di tipo Roseburia era associata ad un andamento peggiore sia della sintomatologia motoria che di quella non motoria. Analogamente, una riduzione dei batteri appartenenti alle Ruminococcaceae e agli Actinobatteri era associata ad un peggioramento più veloce delle funzioni cognitive (mentali). La correlazione più forte era quella con le funzioni mentali relative al lobo frontale.
Questi risultati incoraggiano la esecuzione di uno studio osservazionale più ampio con lo scopo di stabilire se vi sono alterazioni specifiche della flora batterica intestinale che possono rappresentare un bersaglio per terapie innovative anti-parkinson.
Questo studio è stato sponsorizzato dalla Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson
Fonte: Cilia R e coll J Parkinsons Dis online 11 dicembre 2020