L'utilizzo di metformina è associato a un ridotto rischio di mortalità nei pazienti diabetici con malattia di Parkinson
Il diabete è attualmente considerato un fattore di rischio nella malattia di Parkinson e la ricerca suggerisce che le terapie antidiabetiche potrebbero essere utili nel modificare la progressione di tale malattia.
L’ obiettivo di questo studio è stato valutare l’effetto di un trattamento antidiabetico con metformina sulla mortalità dei pazienti con malattia di Parkinson.
Lo studio – basato sulla casistica del Centro Parkinson e parkinsonismi del Pini-CTO di Milano - ha analizzato due gruppi di pazienti con malattia di Parkinson all’esordio: il primo gruppo di 159 soggetti riportava l'insorgenza di diabete entro 2 anni dall'esordio della malattia di Parkinson ed il secondo gruppo comprendeva 795 soggetti non diabetici. I pazienti diabetici trattati con un regime terapeutico comprendente metformina sono stati poi confrontati con quelli trattati con altri antidiabetici orali.
E’ stato osservato che, nonostante la presenza di diabete, i pazienti trattati con metformina non avevano un rischio di morte aumentato mentre quelli trattati con altri antidiabetici orali avevano una sopravvivenza ridotta.
Dunque l'uso di metformina sembra essere una terapia promettente, in grado di modificare il decorso della malattia. Un punto a favore è anche il suo basso costo, la sicurezza e la tollerabilità. Sono necessari ulteriori studi per indagare il suo impatto sulla progressione della malattia.
CONSIGLIO NUTRIZIONALE: il controllo del peso e la dieta rappresentano un’importante strategia per il trattamento dei pazienti diabetici. Una dieta correttamente bilanciata in nutrienti e con un basso “indice glicemico” (valore che esprime la rapidità con cui gli alimenti contenenti carboidrati fanno aumentare la concentrazione di zucchero nel sangue o glicemia) permette un buon compenso del diabete.
I carboidrati con indice glicemico più basso sono quelli contenuti negli alimenti integrali o negli pseudo-cereali come orzo, farro, avena, grano saraceno e quinoa. Andrebbero consumati più frequentemente e in abbinamento ad una porzione di verdure di stagione. Fichi, cachi, banane e uva rappresentano i frutti più zuccherini per cui è importante limitarli nel soggetto affetto da diabete. Bisognerebbe prestare attenzione anche agli "zuccheri aggiunti”, cioè zuccheri a tutti gli effetti, come quelli naturali, che però vengono aggiunti nei cibi o nelle bevande durante i processi di lavorazione.
Fonte: Pezzoli G, et al. Metformin use is associated with reduced mortality risk in diabetic patients with Parkinson's disease. Clin Nutr ESPEN. 2024 Apr;60:309-312.
Studio condotto dalla Fondazione Grigioni per il morbo di Parkinson.