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Il trauma cranico è un fattore di rischio per la malattia di Parkinson

Un motivo in più per indossare il casco

E’ noto da tempo che i pugili, come il famoso ed ormai ultrasessantenne Cassius Clay, presentano un rischio elevato di sviluppare la malattia di Parkinson. E’ stato ipotizzato che il motivo potesse essere i traumi cranici a cui questi sportivi vanno incontro. L’ipotesi è stata valutata su 196 soggetti parkinsoniani, confrontati a 196 soggetti non affetti dalla malattia. E’ stato accertato che tra i pazienti parkinsoniani 13 (6.6%) avevano subito un trauma cranico grave (con perdita di coscienza, frattura del cranio, amnesia prolungata o altre gravi complicazioni), rispetto a solo 3 nel gruppo dei soggetti sani, per cui tale fattore era associato ad un aumento del rischio par ad 11 volte. I ricercatori hanno avanzato tre ipotesi sui possibili meccanismi coinvolti: 1) un danno alla barriera emato-encefalica permette a tossine di penetrare nel cervello e di danneggiare i neuroni 2) il trauma induce il cervello a produrre tossine 3) il trauma determina una notevole perdita di neuroni che diventa evidente dopo la ulteriore diminuzione del loro numero con l’età. Un motivo in più per indurre tutti coloro che svolgono attività a rischio di trauma cranico ad indossare sempre un casco protettivo

Fonte: Reuters Health