Gli inibitori dei proteasomi costituiscono un modello di malattia di Parkinson progressiva nel ratto
E' il modello che si avvicina di più alla malattia di Parkinson nell'uomo
I proteasomi sono responsabili per l'eliminazione delle proteine anormali dalle cellule. Vi sono molti inibitori dei protrasomi, sia sintetizzati dall'uomo che di origine naturale. Inibitori dei proteasomi, sia sintetici che naturali, sono stati somministrati sei volte a ratti nell'ambito di un periodo di due settimane. Dopo un periodo di latenza gli animali hanno sviluppato parkinsonismo progressivo, che è migliorato con la apomorfina. Lesame autoptico ha evidenziato delezione della dopamina nello striato, nonchè perdita di cellule dopaminergiche nella sostanza nera.
Questo modello può essere utile per lo studio dei meccanismi eziopatogenetici della malattia di Parkinson, nonchè di terapia potenzialmente neuroprotettive
Mac Naught K et al Ann Neurol 2004; 56:149-162