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Gli effetti dell'attività fisica nei pazienti con Parkinson

attivita fisicaUn gruppo di ricercatori giapponesi a gennaio 2020 ha pubblicato sulla importante rivista Neurology uno studio osservazionale sull'attività fisica nei parkinsoniani.


L'obiettivo era quello di trarre conclusioni solide e affidabili sugli effetti a lungo termine dell'esercizio e dell'attività fisica regolare nella malattia di Parkinson.

I ricercatori hanno analizzato i dati provenienti dal grande database Parkinson's Progression Markers Initiative, sponsorizzato dalla Michael J. Fox Foundation e che include valutazioni complete nel tempo di molti parametri clinici di pazienti parkinsoniani.

È stata utilizzata una statistica accurata per analizzare gli effetti dell'interazione tra l'attività fisica regolare, che comprendeva livelli di esercizio da moderati a vigorosi (misurati attraverso il questionario Physical Activity Scale for the Elderly), e la progressione della malattia.
Sono stati studiati in totale 237 pazienti con Parkinson in fase iniziale ed è emerso, in estrema sintesi, questo: l' attività fisica complessiva regolare nel tempo era significativamente associata a un peggioramento molto più lento della stabilità posturale e dell'andatura, della qualità di vita e della velocità di elaborazione (che è una abilità cognitiva).

A lungo termine dunque, il mantenimento di livelli elevati di attività fisica regolare è associato a un migliore decorso clinico del Parkinson. Questo risultato rafforza il messaggio che cerchiamo di dare quotidianamente ai nostri pazienti: l'attività fisica quotidiana deve essere considerata una terapia complementare della malattia di Parkinson.

 

Fonte: Tsukita K, Sakamaki-Tsukita H, Takahashi R. Long-term Effect of Regular Physical Activity and Exercise Habits in Patients With Early Parkinson Disease. Neurology. 2022 Jan 12:10.1212/WNL.0000000000013218. doi: 10.1212/WNL.0000000000013218. Epub ahead of print. PMID: 35022304.