Funzioni mentali nel Parkinson influenzate dalla presenza di rischio vascolare
Test neuropsicologici peggiori
È noto che fattori di rischio per eventi vascolari (infarto, ictus), come il fumo, il diabete, il colesterolo alto, l'ipertensione arteriosa e le cardiopatie, sono associate a deficit cognitivi (mentali) ed al rischio di sviluppare demenza, ma non è noto quanto questo influenzi lo sviluppo di demenza nel Parkinson.
In uno studio in 238 pazienti parkinsoniani consecutivi, di cui 94 avevano funzioni cognitive intatte, 111 funzioni cognitive compromesse e 33 demenza vera e propria, è stata valutata l'associazione tra i fattori di rischio vascolare elencati sopra e la presenza di compromissione delle capacità cognitive, corrette per età all'esordio, livello di istruzione, sesso, durata della malattia e grado di compromissione della funzionalità motoria. È emerso che solo la cardiopatia era significativamente più frequente nei pazienti con demenza rispetto a quelli con funzioni cognitive intatte. Tuttavia, l'esito di test dell'attenzione e della funzione esecutiva era significativamente peggiore nei pazienti ipertesi, cardiopatici e/o diabetici.
Gli autori concludono che potrebbe essere utile una stratificazione del rischio vascolare nei pazienti parkinsoniani per identificare quelli a maggior rischio di sviluppare demenza.
Fonte: Pilotto A e coll J Alzheimers Dis online 6 febbraio 2016