Età e sesso influenzano i sintomi parkinsoniani
I risultati dello studio OPDC di Oxford
Secondo i ricercatori di Oxford che hanno raccolto dati in 490 pazienti parkinsoniani entro 3 anni dalla diagnosi che venivano seguiti presso il Oxford Parkinson Disease Center (OPCD) ed in 176 controlli, l'età ed il sesso influenzano i sintomi parkinsoniani. La gravità della malattia e la frequenza di compromissione cognitiva e di sintomi dovuti alla compromissione del sistema nervoso autonomo aumentano con l'età. Negli uomini i sintomi tendono ad essere più gravi, il coinvolgimento della parte superiore del corpo tende ad essere più simmetrico, la compromissione delle capacità cognitive tende ad essere maggiore ed hanno più ipotensione ortostatica e disfunzioni sessuali, mentre nelle donne sono più frequenti i problemi posturali.
Fonte: Szewcyk-Krolikowski e coll Parkinsonism Relat Disord online 12 ottobre 2013