Disturbi degli impulsi associati a migliori funzioni cognitive
Controlli di 80 parkinsoniani per 3,5 anni
Sono stati sottoposti ad una serie di valutazioni neuropsicologiche 40 pazienti parkinsoniani con disturbi degli impulsi (per es. gioco d'azzardo, shopping compulsivo, ecc) e 40 pazienti senza questi disturbi di pari sesso, età, età all'esordio e durata della malattia a distanza di almeno 2 anni (media 3,5 anni). È stato rilevato che l'unico fattore predittivo di remissione era una migliore memoria di lavoro al basale e che i malati con disturbi del controllo degli impulsi presentavano una migliore conservazione delle funzioni mentali in base ai risultati di test delle funzioni del lobo frontale. Gli autori sono giunti alla conclusione che il fenomeno è probabilmente dovuto alla eccessiva stimolazione di funzioni mentali ben preservate.