Confermata l'importanza dei fattori ambientali nel Parkinson
Risultati del monitoraggio di gemelli per 20 anni
Una equipe internazionale di ricercatori ha individuato 230 coppie di gemelli, di cui almeno uno aveva la malattia di Parkinson. Li hanno inseriti in un registro e li hanno seguiti per 20 anni, finchè quasi tutti (95%) erano deceduti. È emerso che solo in 30 casi entrambi i gemelli (16 monozigoti ovvero con DNA identico e 14 dizigoti ovvero con DNA non identico) hanno sviluppato la malattia di Parkinson. In altri 193 casi solo uno dei gemelli si è ammalato di malattia di Parkinson (80 monozigoti, 110 dizigoti, 3 non noto).
La concordanza era elevata solo nel sottogruppo di gemelli che si sono ammalati prima dei 50 anni di età, negli altri la concordanza era bassa, documentazione chiara che l’ereditarietà svolge un ruolo fondamentale solo nei casi di malattia di Parkinson giovanile, mentre i fattori ambientali diventano importanti nello sviluppo della malattia in età più avanzata.
La Fondazione Grigioni ha in corso ricerche su gemelli discordanti (uno malato, l'altro no) per individuare i fattori ambientali scatenanti.