Presentano caratteristiche tipiche della malattia e possono essere trasformati in neuroni
Geni notoriamente associati alla malattia di Parkinson (il gene della Parkina PARK2 e PINK1 detto anche PARK6) si esprimono bene nei fibroblasti, che presentano deficit caratteristici per quanto riguarda la produzione di energia (alterazioni della respirazione cellulare) e vulnerabilità allo stress. Pertanto si prestano bene come modello per studi sugli effetti di fattori di stress ambientale. Di recente è stato messo a punto una metodica di ingegneria genetica per trasformarle direttamente in neuroni , che a loro volta possono essere usati come un modello per studi sulla malattia. La BioBanca sponsorizzata dalla Fondazione Grigioni presso il Centro Parkinson ICP a Milano ha aggiunto una raccolta di fibroblasti della pelle alla raccolta di DNA.
Auburger e coll Mol neurobiol online 19 febbraio 2012