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Attenzione alla variabilità della compromissione lieve della cognitività nel Parkinson iniziale

I risultati di uno studio a 5 anni

Studi precedenti hanno documentato l'importanza di ripetere i test neuropsicologici nel tempo nei pazienti affetti da malattia di Parkinson, perché le funzioni cognitive possono sia peggiorare che migliorare nel tempo.

Un gruppo di 178 pazienti di nuova diagnosi è stato sottoposto a test neuropsicologici ripetuti nell'arco di 5 anni. Al basale 36 di essi (20,2%) presentavano lieve compromissione delle funzioni cognitive (MCI) ed altri (28,9%) hanno sviluppato MCI nel corso dei 5 anni. Il tasso di peggioramento fino ad una demenza vera e propria tra quelli con funzioni cognitive integre e quelli con MCI è stata significativa solo tra i pazienti che presentavano MCI in test ripetuti nel tempo (59,1% rispetto a 7,2%). Le anormalità sono regredite nel 27,8% dei pazienti con MCI al basale e nel 24,2% di quelli con una batteria di test anormale nel corso dei 5 anni. Tuttavia, chi aveva avuto MCI presentava comunque un rischio di demenza maggiore rispetto a chi non aveva mai avuto MCI.

 

Fonte: Pedersen e coll Neurology online 20 gennaio 2017