Se hai difficoltà nella deglutizione (disfagia), vi sono semplici accorgimenti nutrizionali che possono migliorare i sintomi e ridurne il rischio di complicanze. Vale sempre il consiglio di rivolgersi ad uno specialista in nutrizione.
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A tavola, stai seduto diritto mentre mangi, ma il mento deve essere rivolto verso il basso ed il cucchiaio deve arrivare in bocca dal basso. Anche deglutire a vuoto tra un boccone e l'altro può essere utile.
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Bisogna fare attenzione alla consistenza dei cibi! La disfagia per i solidi viene alleviata evitando piatti a doppia consistenza solida e liquida (per esempio la pastina in brodo non va bene); bisogna utilizzare alimenti omogenei, compatti e con una consistenza semisolida (simile a quella di un budino o di un purè di patate); è bene scegliere di assumere cibi morbidi, come ad esempio il pesce in umido, le polpette di carne, le uova, il formaggio fresco, il passato di verdura, il semolino, la crema di riso o la patata lessa.
Se perdi peso, può essere utile aggiungere ai piatti un cucchiaio di olio di oliva, che fornisce calorie, rende morbido il cibo e può anche alleviare la stipsi.
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La disfagia per i liquidi, invece, viene trattata aggiungendo ai liquidi stessi la giusta quantità di polvere addensante come fecola di patate, amido di mais, amido di riso, farine di cereali oppure gelificanti.
Può essere utile mangiare alimenti freschi o anche freddi, morbidi da assumere col cucchiaio. Essi vengono inghiottiti più facilmente e rappresentano una vera e propria fisioterapia della deglutizione.
A volte quello che appare come scialorrea (produzione eccessiva di saliva) in realtà è un segno della incapacità di deglutire i liquidi.
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