Il nervo vago è la via di propagazione della malattia di Parkinson?
Il taglio del nervo dimezza il rischio di sviluppare la malattia
Il nervo vago è un nervo lunghissimo che si estende dal cranio (è uno dei 12 nervi cranici) fino al torace ed all'addome. Innerva tutti i principali organi toracici ed addominali, tra cui l'esofago, lo stomaco, l'intestino ed il cuore.
In passato, prima che fossero introdotte le moderne terapie antiulcera, i pazienti con ulcera gastrica venivano spesso sottoposti all'intervento di vagotomia (taglio del nervo vago) per ridurre la produzione di acido gastrico.
Ricercatori danesi hanno esaminato il rischio di sviluppare il Parkinson tra tutti i pazienti sottoposti a vagotomia in Danimarca negli anni 1995-1997 (5339 pazienti a livello del tronco, 5870 pazienti sottoposti a vagotomia superselettiva - quindi solo i rami diretti allo stomaco) e rispettivamente 66.711 e 60.500 soggetti non sottoposti all'interventi di pari età e sesso. Hanno rilevato che dopo 20 anni il rischio era dimezzato nei pazienti sottoposti a vagotomia a livello del tronco, ma non nei pazienti in cui era stati recisi solo i rami gastrici.
Questo studio è a sostegno della ipotesi che la malattia di Parkinson possa esser dovuta a patogeni che infestano il tubo gastroenterico ed usano il nervo per migrare in alto fino al cervello.
Fonte: Svensson e coll Ann Neurol online 17 luglio 2015