Corto circuito tra la corteccia cerebrale e lo striato evidenziato nei pazienti che giocano d'azzardo
Lo studio, con il Dottor Roberto Cilia, ha vinto il premio per giovani ricercatori della Associazione Internazionale Movement Disorders
"Abbiamo identificato il 'corto circuito' " ha detto il Dr Cilia "ricorrendo ad una particolare analisi delle connessioni che finora è stata limitata alla risonanza magnetica funzionale, un esame non disponibile ovunque. Noi l'abbiamo applicata ad una tecnica per immagini più diffusa, la SPECT, in modo che da ora in poi molti ospedali possano applicarla e fare altre scoperte"
Un giovane ricercatore italiano del Centro Parkinson ICP di Milano, coadiuvato da ricercatori canadesi, ha ottenuto immagini SPECT del cervello di 15 pazienti parkinsoniani con compulsione al gioco d'azzardo in base al questionario SOGS, 15 pazienti senza tale compulsione e 15 controlli sani. Le immagini sono state sottoposte ad una sofisticata analisi finora usata solo per la risonanza magnetica per evidenziare le connessioni tra eventuali alterazioni della circolazione sanguigna nelle varie aree del cervello ed il gioco d'azzardo.
Sono state evidenziate alterazioni in alcune parti della corteccia (sede del ragionamento e del controllo delle proprie azioni) e dello striato (sede dei circuiti volti alla soddisfazione dei desideri), entrambe connnesse alla gravità della compulsione al gioco. Questi rilievi suggeriscono che nei giocatori l'alterazione della corteccia interferisca nella capacità di riconoscere ed inibire comportamenti inappropriati e che le alterazioni dello striato lo rendano più resistente ad eventuali comandi di smettere di soddisfare i desideri ... a suon di perdite sul tavolo da gioco.
Lo stesso autore ha condotto altre ricerche sui disturbi del controllo degli impulsi nel Parkinson. In uno altro studio, sempre basati sulle neuroimmagini SPECT, ha confrontato 18 pazienti parkinsoniani con tali disturbi, 21 pazienti parkinsoniani senza e 14 soggetti sani ed è giunto alla conclusione che la densità dei trasportatori della dopamina è inferiore nei giocatori, un rilievo che potrebbe spiegare perché in altri studi è stato osservato un accumulo di dopamina nello striato che potrebbe essere alla base di un eccessivo stimolo dei circuiti della soddisfazione del piacere, associato al comportamento compulsivo. Infatti il trasportatore della dopamina serve proprio a "riciclare" questo trasmettitore dopo che ha svolto la sua azione.
Per il momento non è stato stabilito un nesso tra i due rilievi.
La ricerca è stata sponsorizzata in parte dalla Fondazione Grigioni per il morbo di Parkinson.