Ricercatori tedeschi hanno confrontato il microbioma intestinale in 31 pazienti parkinsoniani di sesso maschile e di nuova diagnosi, mai trattati, con 28 controlli sani maschi di pari età usando una nuova metodologia che permette una analisi molto più completa del microbioma (l’analisi metagenomica), includendo anche virus e funghi.
Sono state riscontrate differenze importanti tra i pazienti ed i controlli sani. In base ai soli dati quantitativi relativi alla presenza di sei diversi gruppi batterici (taxon) è stato possibile distinguere correttamente l’84% dei pazienti parkinsoniani dai controlli sani. I pazienti parkinsoniani si distinguevano anche per una minore quantità di virus.
Per quanto riguarda gli aspetti qualitativi, i ricercatori hanno riscontrato alcune differenze che potrebbero essere di rilevanza clinica: il microbioma dei pazienti parkinsoniani presentava:
Un altro passo importante sarà quello di valutare gli effetti di farmaci anti-Parkinson sul microbioma.
La Fondazione Grigioni sponsorizza un ampio studio sulle problematiche relative al microbioma.