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Prasinezumab e progressione dei sintomi nel Parkinson

anticorpo monoclonaleQuesto studio clinico di fase II attualmente in corso valuta la sicurezza e l'efficacia di prasinezumab in pazienti con malattia di Parkinson in fase iniziale.

Prasinezumab è un anticorpo monoclonale progettato per legarsi all'alfa-sinucleina aggregata e inibire la diffusione intercellulare dell'alfa-sinucleina patogena, che potrebbe potenzialmente rallentare la degenerazione neuronale e  la progressione della malattia di Parkinson.
Durante la fase in doppio cieco, le persone trattate con prasinezumab secondo gli autori hanno mostrato una minore progressione dei sintomi motori rispetto a quelle trattate con un placebo.
Gli autori dello studio hanno valutato se l'effetto di prasinezumab sulla progressione dei sintomi motori fosse mantenuto per quattro anni dall'inizio dello studio, confrontando i partecipanti allo studio con un gruppo di controllo esterno. I pazienti trattati con prasinezumab avrebbero mostrato un rallentamento della progressione dei sintomi motori rispetto al gruppo di controllo.
Sono risultati di un'analisi esplorativa, per questo da considerare con molta cautela, ma rimangono interessanti.

Fonte: Pagano G, et al. Sustained effect of prasinezumab on Parkinson's disease motor progression in the open-label extension of the PASADENA trial. Nat Med. 2024 Oct 8. doi: 10.1038/s41591-024-03270-6. Epub ahead of print. PMID: 39379705.

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