Farmaci anti-TNF per le malattie neurodegenerative
L'esperienza con etanercept nella malattia di Alzheimer
Una delle ipotesi sulle cause dei processi neurodegenerativi è che sono dovute ad un processo infiammatorio cronico a carico della glia (cellule di supporto alle cellule nervose). Questo vale anche per la malattia di Parkinson, contro il quale sembra che l'uso cronico di anti-infiammatori sia protettivo.
Ricercatori americani stanno conducendo ricerche sull'uso di etanercept, un farmaco anti-TNF (una proteina che regola i processi infiammatori nel corpo, che possono anche essere utili, per esempio in caso di infezione) nella malattia di Alzheimer.
I risultati a 6 mesi in 15 pazienti sono stati promettenti. In particolare, è stato osservato un netto miglioramento delle funzioni mentali, tra i quali la memoria, in un medico di 81 anni con malattia di Alzheimer poco dopo iniezione lombare di etanercept.
Sono previsti ulteriori studi per valutazione la sicurezza e l'efficacia di etanercept nella malattia di Alzheimer. In Italia esso è già approvato per il trattamento di varie malattie dovute a processi infiammatori cronici ovvero forme di artrite molto grave e deformante (artrite reumatoide, artrite giovanile poliarticolare idiopatica, spondilite anchilosante) ed una malattia della pelle (psoriasi a placche). Esso è in fascia A (è gratuito, interamente a carico del Sistema Sanitario Nazionale), ma è disponibile solo in ospedale. Gli effetti collaterali più comuni sono infezioni, febbre, reazioni allergiche, prurito e reazioni al sito di iniezione.
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