La vitamina D è utile contro COVID-19?
Uno studio di approfondimento
Nella indagine svolta a cura della Fondazione Grigioni riguardo a COVID-19 su quasi 1500 pazienti e 1200 familiari presi come gruppo di controllo è emerso che la mancanza di supplementi a base di vitamina D era un potenziale fattore di rischio. La spiegazione era che la vitamina D può ridurre il rischio di infezione in generale tramite una serie di meccanismi, tra cui si annovera la riduzione delle citochine infiammatorie che si innalzano notevolmente nel COVID-19.
La Fondazione ha deciso di approfondire questo dato, facendo una valutazione sull’impatto di supplementi a base di vitamina D sulla gravità di COVID-19 espressa come percentuale dei pazienti che si sono ammalati e sono stati ricoverati e/o sono deceduti.
Sono stati inclusi nello studio 324 pazienti affetti da COVID-19, di cui 105 erano pazienti parkinsoniani e 92 persone sane che si prendevano cura di un parkinsoniano (soggetti che avevano partecipato alla prima indagine) e 127 pazienti ricoverati, tutti affetti da COVID-19. Di essi 38 assumevano regolarmente vitamina D negli ultimi 3 mesi (almeno 800 UI al giorno), mentre i rimanenti 286 non la assumevano. Non vi erano differenze importanti tra i pazienti che assumevano la vitamina e quelli che non la assumevano per quanto riguarda l’età, il sesso e fattori di rischio per malattia grave noti.
E’ risultato che la percentuale di pazienti ricoverati era simile, indipendentemente dalla assunzione di vitamina D (25,8% tra i pazienti che assumevano, 21,2% tra quelli che non la assumevano). La mortalità è stata superiore tra i pazienti che assumevano la vitamina D (38,9% rispetto a 26,3%).
La interpretazione dei dati è dubbia a causa del numero ristretto di pazienti che assumevano la vitamina D, del dosaggio relativamente basso di vitamina D assunto ed il fatto che, a causa della carenza di letti durante la pandemia, probabilmente siano stati ricoverati solo i pazienti più gravi. Sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire il ruolo di supplementi a base di vitamina D nella gestione di COVID-19.
Fonte: Cereda E e coll Nutrition online 11 novembre 2020
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