Trovato nuovo bersaglio per terapie contro le discinesie indotte dalla levodopa
Variante dei recettori K per gli oppiacei associata a posticipazione delle discinesie
È stato analizzato il genoma di 284 pazienti parkinsoniani con discinesie (movimenti involontari) indotte da levodopa, che avevano donato il loro DNA alla Biobanca presso il Centro Parkinson ASST Pini-CTO a Milano.
È emersa una variante del gene per i recettori K per gli oppiacei (OPRK1) associata a posticipazione della comparsa delle discinesie indotte dalla levodopa mediamente per 2 anni. In studi precedenti era stato stabilito che questa stessa variante è associata anche a disturbi da dipendenza.
Si ritiene che questa variante di OPRK1 moduli la trasmissione dopaminergica, inibendo il rilascio di dopamina quando è anormale. I risultati di questo studio suggeriscono che terapie che stimolano i recettori K per gli oppiacei possano essere utili per il controllo delle discinesie nella malattia di Parkinson.
Fonte: Cilia R e coll J Neurol Neurosurg Psychiatry online 19 luglio 2017