Si rafforza la teoria che il Parkinson è dovuto all'interazione tra fattori genetici ed ambientali
Perché le mutazioni genetiche si manifestino apertamente occorrono anche condizioni ambientali difficili
Ricercatori tedeschi hanno studiato l'interazione tra mutazioni del gene PINK1 (PARK6) e mutazioni del gene della parkina (PARK2), due tipi di mutazioni che entrambe danneggiano i mitocondri (le centrali energetiche delle cellule) in laboratorio in un modello costituito da cellule della pelle (fibroblasti). Hanno rilevato che le interazioni diventano evidenti solo in determinate condizioni ambientali.
Le loro osservazioni supportano la teoria che le mutazioni genetiche da sole sono insufficienti e che la malattia si scatena quando intervengono anche fattori ambientali.