Ulteriore conferma che la pergolide è associata al rischio di valvulopatia cardiaca
Adesso lo dicono anche i francesi
Studiosi dell'Ospedale Pitie-Salpetriere a Parigi hanno sottoposto a controllo ecocardiografico 96 pazienti parkinsoniani in trattamento con il dopamino agonista pergolide per più di 3 mesi e 50 soggetti di controllo non parkinsoniani. Hanno rilevato insufficienza valvolare da moderata a grave in 15 pazienti trattati con pergolide (17,4%) ed in 2 soggetti di controllo (4,3%) una differenza importante che è improbabile che sia dovuta al caso. Il rischio era direttamente proporzionale alla dose di pergolide assunta.
Questi dati rappresentano una ulteriore conferma dei risultati di uno studio condotto sul pergolide e sulla cabergolina sponsorizzato dalla Fondazione Grigioni e pubblicato all'inizio del 2007.