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Sintomi non motori ed indici di infiammazione

Correlazioni che suggeriscono l'uso di anti-infiammatori

Ricercatori svedesi hanno confrontato i livelli nel sangue di una serie di indici di infiammazione (proteina C reattiva, interleukina IL-6, recettore IL-2 solubile sIL-2R e il fattore di necrosi tumorale alfa TNF-alfa) in 86 pazienti parkinsoniani (durata media di malattia 6,9 anni) e 40 soggetti sani senza alcuna patologia infiammatoria e non in trattamento con anti-infiammatori o corticosteroidi. Sono stati somministrati a tutti i partecipanti una serie di questionari per stabilire la eventuale presenza e gravità di affaticamento /FACIT), depressione ed ansia (HAD) e disturbi del sonno (SCOPA-S).

E’ stato verificato che i livelli di IL-6 erano significativamente più elevati nei pazienti rispetto ai soggetti sani. Come atteso, i pazienti erano significativamente più depressi, ansiosi ed affaticati dei soggetti sani. I valori di TNF-alfa e sIL-2R erano significativamente associati alla gravità dell’affaticamento, della depressione e dell’ansia. Era addirittura possibile predire i punteggi di gravità dei sintomi in base ai livelli di questi indici di infiammazione.

I ricercatori suggeriscono che processi infiammatori potrebbero essere alla base della sintomatologia parkinsoniana non motoria. Vale la pena continuare gli studi per valutare la messa a punto di terapie anti-infiammatorie per il controllo della sintomatologia parkinsoniana non motoria

Fonte. Lindquist e coll PLOs one 2012; 7: e47387 online 17 ottobre