Pramipexolo tratta sia i problemi motori che la depressione nel Parkinson
I risultati di uno studio internazionale in 13 paesi
E' stato effettuato uno studio clinico di confronto tra il dopamino agonista pramipexolo ed il placebo con assegnazione casuale ad uno dei due trattamenti ("randomizzato") ed organizzato in modo che nè il paziente nè il medico potessero sapere quale era stata l'assegnazione ("in doppio cieco") in 12 paesi Europei, tra cui l'Italia, ed in Sud Africa. La popolazione in studio comprendeva 323 pazienti con malattia di Parkinson, con terapia farmacologica stabile e con depressione documentata dal punteggio su due scale per la valutazione dei sintomi depressivi: scala per la valutazione della depressione in geriatria, e la componente specifica della UPDRS, la scala internazionale unificata per la valutazione della gravità dei sintomi parkinsoniani.
I punteggi relativi alla depressione si sono ridotti significativamente di più nel gruppo trattato con pramipexolo che in quello trattato con placebo (punteggio di Beck in media -5.9 rispetto a -4.0 -p=0.01); anche quelli relativi alla funzione motoria sono migliorati di più nel gruppo trattato con pramipexolo (UPDRS in media -4.4 rispetto a -2.2 p=0.003).