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Pramipexolo a rilascio prolungato nel Parkinson in fase iniziale

Efficacia e tollerabilità sovrapponibili al pramipexolo a rilascio immediato

In uno studio clinico internazionale multicentrico, con partecipazione anche italiana, sono stati messi a confronto la nuova formulazione di pramipexolo a rilascio ritardato che prevede una unica somministrazione giornaliera (somministrata a 213 pazienti), la formulazione tradizionale di pramipexolo che prevede tre somministrazioni giornaliere (somministrata a 207 pazienti) ed il placebo in una casistica di pazienti affetti da malattia di Parkinson in fase iniziale.

I farmaci venivano assegnati casualmente ed in doppio cieco ovvero in condizioni che non permettevano al paziente ed al medico ricercatore di conoscere il farmaco assegnato.

Il trattamento assegnato veniva dato come monoterapia ovvero era l'unica terapia anti-Parkinson, con un periodo di aggiustamento della dose di 7 settimane, seguito da un periodo di mantenimento di 26 settimane.

Il miglioramento dei punteggi sulla scala UPDRS II + III è stato sovrapponibili con le due formulazioni: in media -8.2 con la formulazione a rilascio prolungato e -8.7 con la formulazione a rilascio immediato. Anche il profilo di sicurezza e di tollerabilità delle due formulazioni sono state simili.

Poewe W e coll Neurology 2011; 77: 759-766