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Paziente parkinsoniano vince causa in tribunale contro colosso farmaceutico

Vita rovinata a causa di gravi compulsioni indotte da dopamino agonista

Un paziente parkinsoniano francese sposato e padre di due figli, dirigente di banca, ha comincato ad assumere un dopamino agonista, ropinirolo, nel 2003. Entro due anni ha sviluppato una compulsione incoercibile per il gioco d'azzardo (scommetteva sulle corse di cavalli), ha perso 82.000 euro ed è arrivato persino messo a vendere i giocattoli dei suoi bambini per finanziare il suo vizio. Come se non bastasse ha sviluppato anche una compulsione per il sesso omosessuale, organizzando incontri in ambienti ambigui ed in un caso ha subito violenza. La sofferenza è stata tale che è arrivato a tentare il suicidio più volte. Ha cominciato a sospettare che la causa di questi gravi cambiamenti della sua personalità fosse il farmaco anti-parkinson che assumeva quando ha letto di casi simili su Internet. Così ha smesso di assumerlo nel 2005 ed è tornato come prima.  L'azienda farmaceutica ha dichiarato pubblicamente che il farmaco poteva avere questi effetti, inserendoli nel foglio illustrativo, nel 2006.

Ora ha vinto una dura battaglia legale ed è contento che giustizia è stata fatta. Tuttavia, afferma che i soldi non potranno mai risarcire veramente "gli anni di dolore"   

Fonte:  The Independent  29 November 2012