La rasagilina nelle prime fasi della malattia di Parkinson
Un nuovo farmaco con pochi effetti collaterali migliora la sintomatologia della malattia di Parkinson nelle prime fasi e potrebbe anche modificare la progressione della malattia
La rasagilina, un inibitore delle monoamino ossidasi di tipo B, è stata somministrata a 371 pazienti affetti da malattia di Parkinson nelle prime fasi suddivisi in due gruppi. Un gruppo ha ricevuto la rasagilina (1 o 2 mg al giorno per 1 anno); il secondo gruppo è stato trattato prima con il placebo (una sostanza inerte) per 6 mesi e poi on la rasagilina (2 mg al giorno) per altri 6 mesi.
I soggetti trattati con rasagilina per 12 mesi hanno presentato un declino funzionale inferiore rispetto ai pazienti non trattati con il farmaco per i primi 6 mesi.
La rasagilina ha causato meno effetti collaterali (quali sonnolenza, nausea ed allucinazioni) rispetto a molti farmaci antiparkinsoniani già disponibili sul mercato.