La pergolide nel trattamento della malattia di Parkinson
Una recensione dimostra la efficacia e buona tollerabilità del farmaco dopo 12 anni di uso
Inizialmente la pergolide è stata introdotta come una terapia da aggiungere alla levodopa nei pazienti con fluttuazioni e discinesie. Ora la pergolide si è dimostrata efficace anche come monoterapia nelle prime fasi della malattia di Parkinson.
Alcuni studi in aperto hanno mostrato che dosi elevate di pergolide (?6 mg/die) sono in grado di migliorare le fluttuazioni motorie e le discinesie in quanto permettono di ridurre notevolmente il dosaggio di levodopa