Farmaco anti-asma potrebbe ridurre il rischio di Parkinson
Evidenza sia in provetta che in banca dati norvegese
Ricercatori americani hanno deciso che era essenziale trovare una sostanza in grado di ridurre la produzione di alfa-sinucleina, la proteina che si accumula nei neuroni malati di Parkinson. Hanno testato più di 1.100 sostanze su neuroni in provetta e hanno identificato tre sostanze che sono in grado di regolare il gene deputato alla produzione di alfa-sinucleina. Si tratta di sostanze che stimolano i recettori beta-2. La stimolazione di questi recettori dilata i bronchi ed uno di essi è un farmaco standard per il controllo degli attacchi asmatici (salbutamolo).
Per verificare la ipotesi che il salbutamolo potrebbe ridurre il rischio di Parkinson, hanno chiesto a ricercatori norvegesi di valutare la correlazione tra sviluppo di malattia di Parkinson ed uso di salbutamolo in 4 milioni di Norvegesi nell’arco di 11 anni. È stato stabilito che negli utilizzatori che avevano fatto uso del farmaco, senza considerazione per la durata dell’uso e la dose, il rischio di Parkinson era ridotto del 34% rispetto ai non-utilizzatori, mentre nei soggetti che avevano assunto dosi elevate in cronico il rischio era pari alla metà.