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Dubbi sulla validità della nuova classe degli agonisti dei recettori colinergici nicotinici per la malattia di Parkinson

Inefficacia a dosi basse ed intolleranza a dosaggi alti

Il Gruppo per gli Studi nella Malattia di Parkinson negli Stati Uniti hanno completato uno studio sulla molecola SIB-1508Y appartenente alla classe degli agonisti dei recettori colinergici nicotinici in 77 pazienti affetti da malattia di Parkinson in fase iniziale. Lo studio aveva lo scopo di verificare se la molecola è in grado di migliorare le prestazioni mentali, che sono compromesse in molti pazienti parkinsoniani e che spesso non migliorano con la terapia a base di levodopa. Lo studio è iniziato a dosaggi alti che avevano funzionato nell’animale, ma è stato necessario abbassarli perché i pazienti non li hanno tollerati bene, soprattutto a causa della comparsa di capogiro e calo della pressione arteriosa. I dosaggi più bassi non sono stati efficaci nel migliorare la capacità dei pazienti di svolgere una serie di test per la valutazione delle capacità mentali. Si pensa che i composti di questo tipo possano migliorare le capacità mentali nella malattia di Parkinson, perchè stimolano particolari recettori per un neurotrasmettitore del cervello che si chiama acetilcolina, la cui quantità diminuisce nei pazienti parkinsoniani. Un approccio simile ha dato risultati positivi nella malattia di Alzheimer. Sarà necessario mettere a punto nuove molecole per superare il problema del dosaggio.

The Parkinson Study Group Neurology 2006; 66: 408-410