Avviato studio in pazienti parkinsoniani con terapia innovativa
L’azienda Cerevance ha annunciato l’avvio di uno studio clinico in 70 pazienti parkinsoniani con la molecola CVN424, un potente modulatore selettivo dei recettori D2 appartenenti alla via dopaminergica indiretta (e quindi non dei recettori D1 appartenenti alla via dopaminergica diretta). I recettori D2 si trovano solo sulle cellule nervose dello striato. CVN424 viene somministrato per via orale ed è in grado di superare la barriera emato-encefalica e penetrare nel cervello, raggiungendo lo striato dove serve.
Lo studio è una indagine multicentrica a tre bracci (2 dosi diverse di CVN424 ed un braccio placebo) con assegnazione casuale alle tre terapie (randomizzazione), che verrà condotta in condizioni di doppia cecità ovvero né i pazienti, né i medici valutatori sapranno chi è stato assegnato a che cosa in modo da evitare l’influenza di eventuali preconcetti sul medicinale. I pazienti reclutati dovranno avere una diagnosi confermata di malattia di Parkinson, fluttuazioni motorie ed essere in terapia con levodopa. In altre parole, la terapia sperimentale verrà aggiunta alla levodopa. Verrà valutata sia la sicurezza e tollerabilità, che l’efficacia. Uno dei parametri chiave per la valutazione della efficacia sarà il tempo in OFF (quando la levodopa non è efficace).
L’AZIENDA spera che la selettività della molecola per i recettori D1 si traduca in efficacia dopaminergica simile a quella della levodopa, senza i noti effetti collaterali di quest’ultima.
Fonte: Businesswire, 4 dicembre 2019