Analisi del sangue per monitorare la valvulopatia da dopamino agonisti ergolinici
I giapponesi propongono l'ormone natriuretico di tipo B come marcatore
Uno studio sponsorizzato dalla Fondazione Grigioni ha dimostrato che i dopamino agonisti ergolinici pergolide e la cabergolina, causano gravi alterazioni delle valvole cardiache nel 25% dei pazienti parkinsoniani. L'uso di questi farmaci in Europa è diventato di seconda scelta ed è ammesso solo a condizione che il paziente si sottoponga periodicamente ad esami ecocardiografici.
Ora ricercatori giapponesi hanno condotto uno studio per verificare la possibilità di monitorare i pazienti tramite un esame del sangue. Hanno sottoposto ad esame ecocardiografico, nonché ad un prelievo di sangue per la misurazione dell'ormone natriuretico di tipo B (BNP che viene prodotto principalmente dal cuore) 25 pazienti parkinsoniani in trattamento con pergolide o cabergolina, 25 pazienti parkinsoniani non trattati con dopamino agonisti ergolinici e 30 controlli non parkinsoniani di pari sesso ed età. Insufficienza valvolare grave era presente nel 24% dei pazienti in trattamento con dopamino agonisti ergolinici, in nessuno dei pazienti che non avevano ricevuto questa terapia e nel 3% dei soggetti non parkinsoniani. Hanno verificato che l'ormone natriuretico di tipo B era significativamente più elevato nei pazienti con valvulopatia e che era strettamente correlato al punteggio composito relativo alla gravità della insufficienza valvolare. Secondo loro il valore limite da non superare sarebbe 39,6 pg/ml BNP