Miele e i suoi possibili effetti neuroprotettivi
Il miele, tipico prodotto della nostra tavola, è uno degli alimenti naturali più studiati per le sue proprietà benefiche sulla neurodegenerazione.
Sono già infatti noti gli effetti del miele come antinfiammatorio naturale.
Ma cosa ci dice la scienza a riguardo?
In una recente revisione della letteratura, è stata esaminata l'efficacia del miele come agente neuro-protettivo attraverso la ricerca su modelli animali con malattia di Parkinson e attraverso studi clinici. Tra i vari tipi di miele studiati, il miele di Tualang e di timo hanno mostrato il più alto livello di attività antiossidante e antinfiammatoria.
Le proprietà neuroprotettive dimostrate dal miele, sono dovute soprattutto al suo alto contenuto di polifenoli, in particolare di quercetina e di acido gallico.
I polifenoli di questo alimento sembrerebbero agire in modo particolare su alcuni specifici enzimi, che sono molecole in grado di permettere la relazione corretta di più sostanze nel nostro organismo. Ci sono per esempio enzimi che possono ridurre la quantità dell’α-sinucleina nella forma in cui tende ad aggregare e creare i depositi che portano il neurone a degenerare nella patologia di Parkinson. Modulando l’azione di questi enzimi, il miele attraverso i sui polifenoli, potrebbe rallentare la neurodegenerazione tipica della malattia e che determina il peggioramento dei sintomi.
La letteratura scientifica non evidenzia infatti la possibilità di ridurre la neurodegenerazione già avvenuta. E’ però possibile che, un’assunzione adeguata di miele (e moderata in considerazione degli zuccheri che apporta), nel contesto di una dieta generalmente ricca di polifenoli da frutta e verdura, possa sinergicamente aumentare gli effetti benefici di tutti i nutrienti antiossidanti assunti.
Come utilizzarlo?
Potrebbe per esempio sostituire lo zucchero come dolcificante nelle nostre cucine, oppure a colazione sul pane o sulle fette biscottate.
A cura della dott.ssa Valentina Ferri Medico Dietologo e dott.ssa Carlotta Bolliri Biologa Nutrizionista