La Dieta Mediterranea e la dieta MIND possono forse ritardare l’insorgenza della Malattia di Parkinson?
La Dieta Mediterranea e la Dieta MIND, un regime alimentare basato prevalentemente su cibi vegetali e volto a migliorare la salute cerebrale, riducono il rischio di sviluppare declino cognitivo e prevengono la Malattia di Alzheimer e la Malattia di Parkinson. Forse.
Per indagare il ruolo di entrambe le diete nella Malattia di Parkinson è stato somministrato un questionario sulle frequenze alimentari a 167 pazienti parkinsoniani e a 119 controlli sani. L’aderenza alle due diete è stata correlata al sesso dei soggetti e all’età di insorgenza della Malattia di Parkinson dei pazienti.
Nel sottogruppo femminile l’aderenza alla Dieta MIND è stata vista essere correlata ad un’insorgenza tardiva della Malattia. In entrambi i sottogruppi (femminile e maschile) l'aderenza alla Dieta Mediterranea è stata significativamente associata ad un esordio della Malattia in età più tardiva.
Vi è quindi una forte correlazione tra l'età di insorgenza della Malattia di Parkinson e le abitudini alimentari dei pazienti. Le strategie nutrizionali possono quindi essere uno strumento efficace per ritardare l'insorgenza della Malattia.
Si suggerisce di seguire una dieta ricca di verdure fresche, cereali integrali e condimenti sani limitando al contempo l'assunzione di latticini, carne rossa e cibi zuccherati / trasformati. Queste abitudini alimentari dovrebbero essere promosse fin dalla tenera età, poiché le caratteristiche prodromiche della Malattia di Parkinson e di altri disturbi neurodegenerativi possono manifestarsi decenni prima della diagnosi ufficiale.
Fonte: Metcalfe-Roach, Avril et al. MIND and Mediterranean Diets Associated with Later Onset of Parkinson's Disease. Mov. Disorders, 6 Jan. 2021