La DBS potrebbe cambiare il decorso del Parkinson?
Se lo chiedono molti neurologi che si occupano di stimolazione cerebrale profonda, in inglese Deep Brain Stimulation (DBS), ed è l'argomento di un articolo pubblicato da poco su una rivista scientifica importante, Movement Disorders.
L'introduzione della DBS, avvenuta all'inizio degli anni 90, ha rappresentato la seconda pietra miliare nel trattamento della malattia di Parkinson, dopo la scoperta della levodopa negli anni '60.
Ormai è stabilito, attraverso studi scientifici seri, che la DBS è efficace nel ridurre il tempo in off e le discinesie, nel migliorare le performance motorie globali e la qualità di vita, un indice che è diventato molto importante nella misura dell'efficacia di una terapia. Inoltre, la DBS del nucleo subtalamico è efficace nel tremore a riposo non responsivo alla terapia dopaminergica. Sebbene ci siano studi osservazionali di follow-up, cioè studi che hanno seguito i pazienti trattati con DBS per 10 anni e oltre, che mostrano un miglioramento del controllo motorio che perdura nel tempo, gli autori di questo articolo si sono chiesti se sia stato dimostrato un impatto sulla progressione del Parkinson.
La risposta è questa: con gli studi osservazionali è difficile dimostrarlo, ma i dati clinici raccolti attraverso questi studi suggeriscono che la DBS subtalamica potrebbe ritardare alcune tappe della disabilità tipica del Parkinson in fase avanzata, tra cui la psicosi, le cadute e l'istituzionalizzazione, e potrebbe prolungare leggermente la sopravvivenza, probabilmente attraverso la diminuzione delle complicanze motorie indotte dalla levodopa, anche se non esistono attualmente prove cliniche di effetti diretti della DBS sulla progressione della malattia.
Bisognerà pensare a studi clinici con l'obiettivo preciso di verificarlo. Nel frattempo, gli sviluppi tecnologici della neurostimolazione sono sempre più rapidi, ed includono numerose novità, come la stimolazione adattativa, di cui parleremo prossimamente, inovità che potranno ampliare l'indicazione alla stimolazione.